Come gestire ansia da Coronavirus: consigli della Psicologa

3/4/2020

Era il mese di Gennaio 2020 quando per la prima volta sulle nostre reti televisive si iniziò a parlare del COVID-19, comunemente detto Coronavirus. Una malattia infettiva respiratoria

causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus, colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e provoca una serie di sintomi descritti come similinfluenzali; nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, fino ad arrivare al decesso del paziente. Ad oggi non esiste un vaccino o un trattamento specifico per questa malattia e il trattamento consiste nell’isolare il paziente.

I contagi iniziarono ad aumentare fino a quando a Febbraio in Lombardia ci fu il primo decesso, da quel momento tutto iniziò a cambiare, le vite di ciascuno di noi iniziarono a rallentarsi fino a quando il 10 Marzo 2019 in un martedì caldo e pieno di sole, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato la pandemia e l’intera Italia è stata chiusa, da quel momento ognuno di noi doveva restare a casa.

Con Decreto del Presidente del consiglio dei ministri furono approvate le nuove disposizioni allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, pertanto, era possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o sanitarie, e per questioni di necessità.

Ognuno di noi ha affrontato questi giorni in modo diverso, all’inizio è stato più semplice: le cose da fare in casa erano tante, alcuni si sono dedicati alla cucina, altri alla pulizia della casa o alla lettura di un semplice libro… ma oggi, a distanza di qualche giorno iniziamo a chiederci: “Come sarà quando finirà tutto? Ritornerà tutto come prima?

La paura, l’ansia, la rabbia, la disperazione, la noia, la solitudine sono tutti sentimenti che caratterizzano le nostre giornate, ma come gestire tutto ciò senza lasciarsi inondare da pensieri negativi?

In questo momento è fondamentale concentrarsi sul qui ed ora della situazione, cercando di bloccare i pensieri negativi relativi al futuro, quelli verranno affrontati successivamente, ma ad oggi non disponiamo di energie sufficienti per poter elaborare dei pensieri che siano funzionali sia per il presente che per il futuro.

La quotidianità e le abitudini ci fanno sentire protetti, seppur enormemente stancanti, il ritmo e i tempi influiscono anche sul senso di adeguatezza in quanto ci permettono di fare e, ahimè, per molti il valore personale è strettamente connesso con il saper fare.

E allora, in questa fase, è importante riscoprire il “dolce far niente” dando valore al tempo ritrovato, in cui non è necessario trovare un qualcosa da fare ma è fondamentale rallentare, assaporare, entrare in contatto con se stessi e non aver paura delle proprie paure, ricordiamoci che solo accogliendo le nostre emozioni sarà possibile affrontarle e diventarne consapevoli.

Diventa necessario dare un valore a tutti quelli che io definisco “imprevisti”, eventi che arrivano nella nostra vita inaspettatamente e non c’è nulla che possiamo fare per cambiare la realtà.

E’ fondamentale ristrutturare, dare un significato nuovo a ciò che accade e quindi anche fare un semplice dolce non è un modo per passare il tempo e non pensarci, ma può essere un tempo che

dedico alla famiglia.


In che modo è possibile assumere un atteggiamento positivo in questo periodo?

- Ogni giorno è importante chiedersi: “Cosa mi piacerebbe fare oggi?” ricordiamoci che non è necessario fare tante cose ma diventa funzionale riscoprire la bellezza e la lentezza del fare.

- Scegliere di fare un qualcosa che resti, qualcosa che un domani ricorderà questi giorni:

un puzzle, un album, un diario con dei pensieri, dei disegni.

- Prendersi cura di sé, della propria anima.… guardarsi intorno, ringraziare, sorridere.

- Fare un qualcosa per gli altri: telefonare ad una persona sola oppure donare un qualcosa (attività di volontariato fatta, ovviamente, con le dovute precauzioni).


Queste sono delle semplici indicazioni, non esiste ciò che è giusto fare e ciò che è sbagliato.

Esistono persone, ognuno con la propria storia e il proprio vissuto, che affronteranno questo momento in modo unico e differente.

Il COVID-19 lascerà un segno nelle nostre vite, per alcuni 
sarà difficile riprendere la propria vita, l’ansia, l’angoscia e la paura influiranno sulle relazioni e sulle prestazioni; non lasciare che questo maledetto virus prenda il sopravvento su di te, se hai bisogno di condividere i tuoi pensieri e il tuo malessere con qualcuno rivolgiti ad un professionista, ti darà gli strumenti per affrontare questo momento nel migliore dei modi.

Scritto da Dott.ssa Maria Teresa Lenoci

Ansia e Stress Emergenza Coronavirus

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